questoracconto
questoracconto aggiunge voce al cuore di Anffas Macerata
per condividere emozioni attraverso il racconto e sensibilizzare ogni comunità sul diritto di ogni persona con difficoltà intellettive e relazionali, di vivere una vita soddisfacente, inclusa in modo pieno ed equo con gli altri, in tutti gli aspetti della società.

Raccontare e ascoltare una storia significa dare un senso alla propria esperienza. L’emozione aiuta a immedesimarsi nel racconto e a percepirlo come proprio.
Ed è così che un racconto diventa comunicazione.
#questoracconto comunica la realtà di Anffas Macerata per ampliarne, la considerazione, il coinvolgimento e il sostegno del territorio.
Protagonisti di #questoracconto sono i ragazzi del Centro Servizi di Anffas Macerata. Interpreti del racconto come della loro stessa vita, così piena di significato, di amicizie ed affetti ma anche di sfide e momenti di difficoltà. Protagonisti di età diverse, l’infanzia, l’adolescenza, la gioventù, l’età adulta sino alla maturità in un ipotetico parallelo con il procedere delle ore del giorno: dal mattino alla sera come dall’infanzia all’età matura.
Non esiste effettiva diversità nelle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale; esistono semplicemente grammatiche diverse che richiedono ritmi e attenzioni diversi.
La diversità è solo negli occhi di chi guarda.
testimonial

Cesare Bocci
L’attore di origini marchigiane, inizia la carriera a 23 anni frequentando la scuola di recitazione del suo paese, Camporotondo di Fiastrone, appassionandosi al mondo del teatro con la Compagnia della Rancia di Tolentino, di cui è socio fondatore. Trasferitosi a Roma, continua a fare teatro e inizia a lavorare in televisione e al cinema. Fortissimo il legame con il territorio di origine del quale continua a seguire con attenzione e cura le attività artistiche e sociali. Da tempo Amico oltre che testimonial di Anffas onlus Macerata, ha stretto con i ragazzi e l’Associazione un legame davvero speciale.
Cesare Bocci è dunque la voce e il volto di #questoracconto, una prova di grande disponibilità, solidarietà e di profondo amore per le proprie origini.