Segni di Primavera

Sono sbilanciato verso l’Open Day. Mi ci voglio tuffare. Ogni mio pensiero è avanti alla mia giornata e devo fare attenzione a non calpestarlo. Mi alzo, preparo la colazione, mi vesto per uscire, vado a lavoro, torno a casa, mi riposo, faccio la spesa, cucino la cena, guardo un bel documentario in televisione e mi metto a letto. Non è proprio così. Penso all’Open Day e mi alzo, penso all’Open Day e preparo la colazione, penso all’Open Day e mi vesto per uscire, penso all’Open Day e vado a lavoro, penso all’Open Day e torno a casa, penso all’Open Day e mi riposo, penso all’Open Day e faccio la spesa, penso all’Open Day e cucino la cena, penso all’Open Day e guardo un bel documentario in televisione, penso all’Open Day e mi metto a letto. Mi allungo verso la sera del 28 marzo e alzo la soglia della mia esistenza. Cerco la sintonia che rispecchia la condizione della mia vita. È un sogno di primavera. È un segno di primavera. Mi piace questa stagione, così esuberante e sfacciata, inebriante e colorata. Apro le porte di casa mia e festeggio. Ho invitato le persone che contano per me, chi mi vuole bene e lavora per il mio benessere. Benvenuti! È tutto ciò che riuscirò a dire in una parola tesa verso questa magnifica serata. Tutto è nuovo qui e odora di bello. I fiori sul tavolo apparecchiato confondono il loro profumo con quello del cibo, caldo e freddo, che ho realizzato con cura. Sono emozionato e cerco di pensare che andrà bene. Riceverò molti complimenti. Ne sarò felice. Deve andare tutto bene. Mi sto preparando da giorni e giorni. La sera ripeto ogni passo, ogni gesto per non dimenticare nulla, per essere accogliente, per poter dire le parole giuste, sentirmi orgoglioso e sbilanciarmi verso il prossimo Open Day.

Anffas Macerata festeggia l’Open Day del 28 marzo 2019 aprendo la porta del Civico34 per un invito di gala.
I quattro ragazzi, Paolo e ancora Paolo, Luca e Mariano, si stanno preparando da giorni e sono molto felici di avere a cena l’intero consiglio direttivo, ben 15 persone.
La serata è curata in ogni particolare, dal menu ai fiori di campo per le signore, dalle tovaglie all’impiattamento dei cibi.

Redazione Questoracconto
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